Ci sono giorni in cui mi sento come un treno. Deragliato. È la mente che immagina. È l’immaginazione che mente. Anche privati dei propri binari si va comunque avanti e non c’è “velocemente” che non sembri “troppo lentamente”.
Ho ancora voglia di dormire.
Dimentico facile, quindi potrei già aver scritto tutto questo decine di volte. Alcuni pensieri bugiardi lanciano sguardi che gelano. Vorrei spiegare loro che non è come pensano, ma tanto so già che negherebbero di averlo pensato.
23 marzo 2016 alle 6:50 PM |
mi piace, non so dirti perchè, mi piace a partire dal titolo, bene, bravo.
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