Mi chiedo se esistano differenze tra l’amare nel modo giusto la donna sbagliata e amare nel modo sbagliato quella giusta.
Vorrei smettere di farmi questa domanda eliminando tutti i punti interrogativi, ma non è così facile. Il bisogno di certe risposte non implica un corretto uso della punteggiatura.
E poi non ho ancora la più pallida idea di cosa io stia cercando.
Non ho molto da chiedere alle storie che scrivo, se non una chiave con cui aprire i ricordi.
Chi scrive in fondo non è altro che un pirata stanco, una tigre senza Mompracem e senza una vera nave con cui tentare l’arrembaggio al futuro.
Sì, credo che questa maledetta dialettica sia l’unica libertà che posso ancora permettermi.
22 febbraio 2017 alle 12:33 am |
Non c’è differenza in quello che chiedi, ma c’è solo una cosa che puoi fare, senza pensare: amare
giusto o sbagliato.. il mio consiglio è di andarti a cercare il principio di identità di Parmenide, puo aiutarti a chiarire il tuo dubbio diofanteo.
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