Solo chi ha vissuto la meraviglia di conoscersi può affrontare il “privilegio” di perdersi.
Perdersi per cogliere in pieno la maestosa nullità di ciò che saremmo stati senza mai incontrarci.
Perdersi per carpire che non possiamo più appartenere. Perdersi per renderci conto che forse nulla ci è mai appartenuto davvero.
Anche se qualche volta lo abbiamo pensato. Sperato forse. Mentre gli istanti migliori passavano e gli attimi via via si esaurivano.
Poi una mattina la realtà di un tempo piccolo ci ha separato e ci ha trasportato avanti nel tempo. In modo arbitrario e semplice, ma allo stesso modo incomprensibile.
Incredibile come un istante possa essere niente, oppure tutto per qualcuno di noi. E c’è chi a tratti non riesce nemmeno a immaginarne la fine.
La vita è un viaggio dove si indovina la rotta a fatica. Ecco perché tra viaggiatori ci si incontra. Ecco perché ogni tanto ci si aiuta. Ecco perché molto spesso ci si perde.
27 giugno 2018 alle 8:39 am |
Bellissimo articolo
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