Di solito per le abrasioni risolvo in poco tempo con acqua ossigenata e un cerotto. Lo appiccico sopra il ginocchio sbucciato, in automatico e con appagante risolutezza. Se invece la ferita è nell’animo uso domande e risposte. Le domande implicano ascolto e credo che un uomo diventi più forte quando ha il tempo è il coraggio di ascoltare il proprio dolore. Di capire i propri sbagli, piuttosto che perdersi nella tentativo frettoloso di tamponarli subito. Questo lo penso e lo scrivo oggi. Ma i pensieri scritti sono anche fatti per essere superati dalla quotidianità e da nuove parole. Domani potrei non pensarla alla stessa maniera. Per questo custodisco sempre due pagine bianche dentro di me. La prima è per tutti i punti di vista che posso ancora cambiare. La seconda è per quelli che purtroppo non avrò modo di vedere mai.
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