Vorrei nascere e crescere in un
universo parallelo. Un posto senza rimpianti. Senza aspettative. Senza frustrazioni. Senza incertezze.
Un mondo senza persone che ti superano in coda. Senza idioti che si accalcano al buffet. Senza lacrime. Senza peccati, pentimenti e senza alcun perdono. Una musica di Mozart. Un quadro di Pollock.
Un universo senza scuse. Senza rughe intorno agli occhi. Senza cerchi intorno al cuore. Senza colesterolo. Senza malattie incurabili e piaghe profonde. Senza permessi. Senza zanzare. Senza “mai” è senza “per sempre”. Senza un posto vuoto nel mio letto che mi ricordi di te.
Un mondo impossibile.
Rispondi