Per molti la vita è un insieme di levatacce, di piogge, di caldo torrido, di freddo, di tensioni, di problemi, di ombre e obiettivi mancati o in controluce.
Anche la mia vita non è certo stata differente, ma preferisco ricordare le scelte poetiche, i sorrisi, le confidenze, la sintonia e l’abbandono a tutto quello che ha sempre emozionato me è le persone a cui volevo bene.
In ogni emozione c’erano i dubbi della sera prima, i cambiamenti dell’ultim’ora, l’intuizione improvvisa, l’accordo o il disaccordo con un amico, la felicità per un momento da vivere che non mi aspettavo, l’euforia di un sapore nuovo, di uno sguardo ricambiato, di un odore di cui non potevo assolutamente più fare a meno.
Scrivere di emozioni forti è una cosa che si addice molto al me stesso che conosco, ma è solo provandole che riesco a cancellare l’incompletezza della mia esperienza.
Un fatto è certo.
Esserti accanto è quasi un modo di vivere. Quello di chi non si accontenta di guardare le cose che ha intorno, ma sposta la sua attenzione sul senso stesso delle cose.
Osservo il tuo sguardo che mi guarda e do immediatamente un significato a tutto quello che mi circonda.
Hai il potere di cancellare il tempo. Mi fissi e in un istante infinito fai coincidere me stesso con l’universo.
Sei sintonia di pensiero.
Sei senso di vincolante libertà.
Sei coscienza di evoluzione.
Sei la gioia quotidiana di un piccolo uomo imperfetto che non può fare a meno di quella luce.
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