Quando sono lontano da te il tempo non passa mai. Le ore, i minuti e anche i secondi hanno una consistenza diversa, si allungano, si dilatano, si caricano di impazienza.
Stamattina indosso lo sguardo del giocatore e gioco a ingannare la vita. Mischio le carte per sfidare il destino. Nascondo il dolore, quello sottile che sa scivolarti accanto come un predatore certo della sua piccola preda. Mi gioco un sorriso, poi un altro e un altro ancora. Ma perdo di continuo.
Strapperei queste carte come si strappa un pensiero che angoscia, ma ho bisogno di giocare e non posso fermarmi ora. Mi basta solo un altro piatto. Puntare tutto per confondere il tempo.
Mi gioco il coraggio, la speranza e la gioia di un ultimo sorriso contro tutti i giorni che mi separano da te.
Posso vincere, lo so. Posso batterli tutti.
In fondo non è altro che la mia ultima mano.
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